160 “bancarelle” per la fiera dell’8 e 9 settembre

  • Letto 311
  • Anche quest’anno saranno circa 160 gli stalli di vendita, le tradizionali “bancarelle”, che esporranno i propri prodotti in occasione della Fiera in programma domenica 8 e lunedì 9 settembre dalle ore 8 alle ore 22.

    150 sono gli espositori concessionari che hanno già confermato la propria partecipazione e come ogni anno si prevede l’aggiunta di circa dieci “spuntisti” che prenderanno posizione il giorno stesso della manifestazione.

    Tra le categorie merceologiche dei produttori non mancheranno cipolle, peperoncini e porchette, mentre tra gli altri stand saranno presenti quelli dedicati ad abbigliamento, casalinghi, tessuti, calzature, articoli vari, terre cotte, animali, giocattoli e palloncini.

    La Fiera si svolgerà nell’area compresa tra viale Trento e Trieste da largo Melvin Jones, via Fratelli Cervi e via Caduti di Nassiriya ed occuperà anche quella del parcheggio della ex ferrovia Spoleto Norcia.

    Per consentire lo svolgimento in sicurezza della Fiera, sarà come sempre necessaria una diversa disciplina della circolazione che verrà comunicata con apposita ordinanza.

    La fiera fu istituita nel 1598, per concessione del Papa Clemente VIII (al secolo Ippolito Aldobrandini), mentre era Governatore di Spoleto Cinzio Passeri Aldobrandini, figlio della sorella del Papa, che ricoprì la carica dal 1595 al 1607.La fiera durava 8 giorni e durante il suo svolgimento erano previste speciali franchigie da ogni dazio e gabella e l’immunità per tutti “ad esclusione di banditi e ribelli”.La data di inizio fu fissata al 21 aprile, in onore e ricordo del fatto miracoloso accaduto nel 1571. Spoleto, come in tante altre occasioni, era stata colpita da un forte terremoto, le cui scosse sembravano non avere mai fine. La popolazione si riunì, allora, in preghiera davanti all’immagine che ritraeva la Madonna in trono, con il Bambino, San Sebastiano, Sant’Antonio abate e la santa Casa di Loreto, contenuta in una modesta cappella, fatta erigere da un certo Jacopo Spinelli, proprio in ricordo ed onore della santa Casa. L’immagine godeva di una speciale venerazione perché si era sparsa la voce che il pittore (Jacopo Siculo) l’avesse lasciata “non finita” ed era, quindi, stata ultimata per intervento divino. Proprio per questo richiamava una gran quantità di fedeli che erano qui condotti da ogni parte, nella speranza di essere risanati e esorcizzati.
    Quel 21 aprile, di fronte ai tanti spoletini in preghiera, si disse che la Madonna avesse mosso gli occhi e che immediatamente le scosse sismiche ebbero fine.
    La devozione popolare e i prodigi attribuiti all’immagine sacra fecero sì che, grazie soprattutto all’opera di due Cardinali che si succedettero al governo della Città, Cristoforo Madruzzo (dal 1566 al 1577) e Guido Ferreri (dal 1572 al 1580), il 4 ottobre del 1572 si pose la prima pietra del grande santuario, intitolato, appunto, alla Madonna di Loreto, destinato a racchiudere la cappella dello Spinelli. Questa fu poi modificata e rinnovata nelle forme attuali nel 1701 da Isidoro Benedetti.
    Quando il Papa concesse il privilegio di istituire una nuova fiera, occasione importante di promozione dei commerci e dell’economia locale, la data scelta fu appunto quella del 21 aprile.
    Dai documenti sappiamo, poi, che nel 1664 la fiera fu spostata, conservando tutti i suoi privilegi, al 13 giugno, festa di Sant’Antonio da Padova. Altra data evocativa per la Città, dato che il Santo era stato canonizzato proprio a Spoleto, in Cattedrale, nel 1232 alla presenza del Papa, Gregorio IX.In una data imprecisata, infine, lo svolgimento della fiera fu spostato ai giorni 8 e 9 settembre, in una data, di nuovo, legata alla Madonna, dato che l’otto di settembre si celebra la Natività della Vergine.
    L’iniziativa è anche conosciuta con il nome di fiera delle Cipolle, per la tradizione che vuole la presenza in fiera di banchi dedicati alla vendita dei serti di cipolle, accompagnati dagli agli e da altre erbe aromatiche.
    Per lunghissimo tempo la fiera si è tenuta nella parte alta della Città (via delle Monterozze, via delle Vigne, via Interna delle Mura, ecc.); oggi, non senza rammarichi, per la dimensione ridotta di quelle vie e la grandezza crescente dei banchi, la fiera viene svolta lungo viale Trento e Trieste e le aree limitrofe, sempre nei giorni 8 e 9 settembre.
    ______________________
    Bibliografia:
    AA.VV., “L’Umbria. Manuali per il territorio – Spoleto”, Roma 1978

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    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....
    Carlo neri 2024-06-30 17:36:48
    Bocci senza lo sponsor Comune di Spoleto/PD farebbe la fame.
    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....