Nei pressi di Ferentillo un Eremo dedicato a San Michele Arcangelo, baricentro di questa mistica linea
di Alessio Cao
(DMN) – Una linea sacra attraversa l’Europa, collegando sette punti energetici sui quali sorgono sette santuari consacrati a San Michele Arcangelo.
Questa linea, che parte dall’Irlanda e si conclude in Palestina, passa anche in Italia, in due luoghi mistici, l’abbazia di San Michele in Val di Susa e l’omonimo santuario di Monte Sant’Angelo sul Gargano.
La leggenda vuole che San Michele Arcangelo, alla guida delle schiere celesti, abbia sconfitto il Maligno e la linea sulla Terra, questa profonda ferita, sia proprio il colpo di spada inferto al diavolo dall’Arcangelo che al suo interno, nelle profondità, avrebbe rinchiuso proprio il maligno.
I santuari micaelici sorgono equidistanti ed in luoghi avvolti da un alone di mistero e di misticismo. Queste costruzioni sarebbero state volute proprio dall’Arcangelo che ne avrebbe richiesto l’edificazione in diverse apparizioni.
In questa storia dal sapore biblico e leggendario, non poteva non inserirsi l’Umbria, attraversata in pieno da questa linea energetica.
Nei pressi di Ferentillo, sulla vetta del Monte San Michele, sorgeva un eremo dedicato proprio all’Arcangelo di cui oggi rimangono pochi resti, ridotto in rovina dal tempo. Questa struttura, sorta in posizione dominante, isolata e silenziosa, era luogo ideale di eremitaggio e da studi approfonditi nel settore, risulta essere il baricentro della famosa linea di San Michele, la sua metà perfetta.
Questa particolarità gli conferisce un aria ancor più misteriosa ed invoglia il visitatore ad un trekking attraverso il bosco per raggiungerlo e godere della vista e del silenzio che lo caratterizzano.
Non sappiamo svelarvi quale segreto nasconda questa linea e quali poteri le siano stati attribuiti nei secoli, ma il fascino della sua leggenda è giunto a noi intatto e coinvolgente.
Ringraziamo per le foto fornite gli autori del sito “ I luoghi del silenzio”, Raimondo Fugnoli e Silvio Sorcini e per averci mostrato i luoghi e raccontato la leggenda, lo scrittore ed esperto del territorio Giovanni Tomassini.
Bellissimo!
Ma per raggiungerlo? in che punto parte il sentiero? quanta pendenza è? Perchè vedo una strada che ci passa sotto ma la salita mi sembra ripida
Che peccato che l’eremo sia andato quasi del tutto distrutto!