L’Arcivescovo ha incontrato in Duomo i ragazzi che hanno partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù in Polonia

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  • Nel tardo pomeriggio di sabato 10 settembre si è tenuto a Spoleto, tra la Basilica di S. Eufemia e la Cattedrale, lincontro giubilare con i giovani dellarchidiocesi di Spoleto-Norcia che hanno partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Cracovia, dal 19 al 31 luglio scorsi. I ragazzi sono stati accolti nel cortile del Palazzo Arcivescovile dalla responsabile della pastorale giovanile suor Anna Maria Lolli e dallequipe che la coadiuva. Il rivedersi dopo un mese e mezzo ha provocato abbracci, sorrisi e qualche lacrima. Nella Basilica di S. Eufemia è stato cantato linno ufficiale della Giornata e tutti sono stati invitati a ripescare nella memoria qualche istante o qualche parola della GMG e farla rivivere nel proprio cuore. Intorno alle 18.30 è arrivato larcivescovo mons. Renato Boccardo, accolto da un lungo applauso dei presenti e dalle note dellinno della GMG di Roma 2000, Jesus Christ you are my life. Il Presule ha detto ai ragazzi, seduti in dei tappeti nella navata centrale della bella chiesa romanica, che questo pomeriggio «è stato pensato per vivere insieme un momento di preghiera e di festa ricordando quanto vissuto a Cracovia». Poi, ha spiegato il messaggio del Giubileo della Misericordia voluto da papa Francesco e cioè «che Dio ci vuole bene oggi, così come siamo, con i nostri sogni e i nostri fallimenti. La Porta Santa che tra poco varcheremo ha proseguito è stata aperta per abbracciare tutte le persone affinché possano sperimentare la misericordia di Dio. Essa non è un amuleto, ma ci ricorda le parole di Gesù Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo; varcarla, quindi, vuole dire lasciarsi abbracciare da lui e dirgli io voglio essere tuo amico». Al termine di questo momento, ci si è spostati sotto il portico della Cattedrale per lingresso dalla Porta Santa della Misericordia. Entrati, il Vescovo e i presenti hanno preso da due vasi un po di acqua benedetta e si sono fatti un segno di croce in fronte in ricordo del Battesimo. Un grande clima di silenzio, interrotto solo dalle invocazioni di mons. Boccardo e da alcuni canti, ha caratterizzato la mezzora di adorazione eucaristica. Prima della benedizione, ogni ragazzo si è avvicinato allaltare e ha deposto una candela nei pressi del Santissimo Sacramento e un piccolo foglietto con scritto il gesto di misericordia che cercano nella loro vita e quale invece intendono compiere nei prossimi giorni. «Un gesto concreto ha ricordato loro il Vescovo che ha un nome e un cognome (una persona con cui ho difficoltà a relazionarmi per vari motivi), un luogo preciso (unopera di carità dove poter aiutare il prossimo in difficoltà) e non un qualcosa di astratto. Quanto compirete, sono intenzioni e azioni intime e segrete tra voi e Dio». La serata si è conclusa con un momento di festa nei locali della Terrezza Frau.

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    Commentiultimi pubblicati

    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....
    Carlo neri 2024-06-30 17:36:48
    Bocci senza lo sponsor Comune di Spoleto/PD farebbe la fame.
    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....